Sardegna – più equità nella ripartizione dei finanziamenti alle Università

da | 17/02/2016 | Senza categoria | 0 commenti

COMUNICATO STAMPA
 
Vallascas (M5S): «Più equità nella ripartizione dei finanziamenti alle Università»
 

Cagliari, 13 febbraio 2016  – «Maggiore equità nei metodi di ripartizione dei finanziamenti alle Università per scongiurare il declino degli atenei della Sardegna e del Sud d’Italia».

È quanto chiede il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, in un’interrogazione al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in merito al metodo seguito per la ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario che rappresenta la principale fonte di finanziamento delle università italiane.

«Il metodo di ripartizione del Fondo – spiega Vallascas –, che è stato profondamente modificato nel corso degli anni, non è pienamenterispondete a valutazioni su fattori direttamente riconducibili alle performance o al merito dei singoli Atenei. Soprattutto non terrebbero conto delle condizioni esterne, come la situazione socio-economica e le caratteristiche dei territori e delle regioni in cui operano gli istituti universitari, tutti aspetti che si ripercuotono anche pesantemente sulla gestione degli Atenei».

«In particolare – aggiunge – andrebbe rivisto il metodo di calcolo del Costo Standard per studente in corso, previsto dalla riforma “Gelmini” e adottato per la prima volta nel 2014 per la ripartizione del 20 per cento della quota base del Fondo. Un metodo che risulta fortemente penalizzante per le Università delle Regioni del Sud o insulari o scarsamente popolate e che ha determinato una situazione finanziaria insostenibile a fronte della necessità di garantire adeguati servizi e standard di qualità».

«Per l’università di Cagliari – prosegue Vallascas – i tagli sono stati consistenti. I vertici dell’Ateneo lamentano un crollo dei trasferimenti statali di circa il 28 per cento dal 2008, mentre negli ultimi sei mesi, dopo la pubblicazione del Decreto Ministeriale 8 giugno 2015 n. 335, sulla ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario per il 2015, si sarebbero persi circa 7 milioni di euro».

«Una situazione – conclude – che va a tutti i costi corretta prima che il metodo del costo standard per studente in corso entri a regime nel 2018/2020. L’obiettivo è fare sì che il Ministero metta in pratica il principio ha sempre affermato e mai attuato, secondo il quale la metodologia di calcolo dovrebbe consentire di passare da una distribuzione dei finanziamenti basata sul criterio della spesa storica ad una ripartizione che tiene conto delle differenze fra atenei in termini di offerta formativa, numero di studenti in corso, costo medio dei professori e dei diversi contesti infrastrutturali e territoriali in cui operano le università, compresa la diversa capacità di reddito delle famiglie».



Sardegna - università

Sardegna – università

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati

Ucraina: crescono problemi per la rete elettrica (2)

“A volte il deficit può persino superare la capacità fisica del sistema energetico ucraino di importare elettricità dall’Europa”, ha detto Kudrytsky, “in una situazione del genere, non importa quanta assistenza di emergenza chiediamo e non importa quanto importiamo, visto che potrebbe comunque non essere sufficiente”. Inoltre, il capo dell’azienda ha sottolineato comunque che al momento…

Auto, UAW cerca organizzare voto in impianto VW Tennessee

La United Auto Workers sta cercando di organizzare per la terza volta un voto nell’impianto VW del Tennessee per una migliore retribuzione e sicurezza. Il voto si concluderà venerdì, secondo quanto riporta Reuters, sottolineando che la fabbrica è diventata un banco di prova importante per il sindacato, che potrebbe influenzare il futuro dell’automotive Usa. “Questa…

Auto elettrica, Tesla lancia in Ue Y a trazione posteriore più economica

Tesla ha lanciato in Europa un nuovo modello di Y a trazione posteriore a lungo raggio più economico rispetto alle versioni precedenti. Lo riferisce Electrek, aggiungendo che la scelta si deve alla necessità di offrire modelli più economici per risollevare la domanda globale elettrica. La vettura costerà 48.990 euro, guadagnandosi il titolo di secondo modello…

Auto elettrica, Alexander Battery Technologies investirà in Ue e Regno Unito (2)

L’azienda internazionale opera in settori chiave come la robotica, le telecomunicazioni e l’e-mobility. Recentemente l’azienda ha aperto una nuova sede a Francoforte per offrire consulenza tecnica su misura per le esigenze dei clienti regionali nei settori e-mobility, robotica, salute e dispositivi indossabili. “L’azienda ha investito molto nel 2023, per farci crescere nei prossimi anni. Abbiamo…

Auto elettrica, Panasonic fornirà batterie a Subaru e Mazda

Panasonic ha stretto accordi per fornire batterie per le auto elettriche a Mazda e Subaru. Lo riferisce Quartz. Mazda ha investito 10.6 miliardi di euro nel suo business elettrico, che stima dovrebbero rappresentare fino al 40% delle sue vendite entro la fine del decennio. Subaru, invece, è in ritardo nella corsa elettrica, ma stima di…

Archivi